VACANZA IN SICILIA, COSTA ORIENTALE, 12/07/08 - 19/07/08

La Sicilia è una terra stupenda con una popolazione cordiale e gentile ma sopratutto ospitale. Il viaggio è iniziato dall'aereoporto Cristoforo Colombo di Genova . Dopo un ora e venti minuti si atterrava all'aereoporto di Catania. Dopo aver noleggiato un auto ci siamo recati a Fondachello sulla costa orientale della Sicilia, nel catanese. Il villaggio il "Fondachello Village" è un ottima struttura con un'ottima animazione e organizzazione, anche se a noi interessava più scoprire e conoscere i posti della zona. Le spiaggie sono molto belle e abbastanze pulite e tenute bene, compreso quelle libere, che abbondano, intervallando gli altrettanto numerosi stabilimenti balneari a pagamento.

Il primo giorno lo abbiamo passato a "Marina di Cottone", uno splendido e suggestivo litorale di sabbia nera vulcanica, per via delle colate laviche arrivate fino al mare, che diventa incandescente sotto i raggi dei sole, rendendo impossibile camminare senza ciabatte hai piedi. Il mare e spettacolare, limpidissimo con l'unico neo di diventare subito profondo dopo pochi metri dalla battigia.

Il secondo giorno invece e stata la volta del litorare di Letojanni , un paesino turistico subito dopo il promontorio di Taormina , quà la sabbia (più ghiaietta fine) è più bianca e l'acqua a un bellissimo colore turchese, con un fondale che non diventa subito profondo. Sulla bella scogliera che sorgeva sulla spiaggia ho pure trovato un piccolo bunker della seconda guerra mondiale che doveva servire da avvistamento e difesa della costa, ancora ben conservato e facilmente agibile, composto di due stanze di cui una parzialmente crollata e un picco terrazzo che fungeva da osservatorio. Ma la spiaggia che più di tutte mi ha colpito e quella della Località di Fontane Bianche , nel siracusano, si ci arriva entrando nel paese e superando l'albergo della Valtuor, la strada supera un piccolo promontorio e si arriva sopra a una splendida spiaggia. La bianca e finissima sabbia rendono il litorale magnifico, e l'acqua anche per via del colore della sabbia e trasparente anche lontano dalla battigia, si nuota circondati da un ambiente magnifico. Ci sono splendide pareti di calcare bianche che si specchiano nell'acqua trasparente. Viene voglia di non uscire più dall'acqua. In più il fondale decresce lentamente per molte decine di metri, consentendo belle passeggiate in acqua.

A Taormina invece c'e una splendida spiaggetta che a seconda delle maree collega la costa con l'isola bella, Una volta arrivati sull'arenile, formato purtroppo di grossi sassi fortunatamente tondeggianti ma che non rendono molto facile camminare senza ciabatte, ci si trova in un ambiente meraviglioso, grossi faraglioni che escono maestosi dall'acqua un fondale che regala scenografie bellissime con una varieta di flora e fauna incredibile, fare snorkeiling e davvero uno spasso. E poi l'isola bella sempre in primo piano rende il tutto un quadretto davvero da cartolina.

Infine il meraviglioso litorale di Tindari , sovrastato dal Santuario della Madonna Nera di Tindari , con la sua grandissima spiaggia di sabbia bianca che cambia in base alle maree, modificando i suoi contorni e creando piccoli laghi interni e dune di sabbia dove trovano rifugio molte specie di uccelli migratori, questa area infatti e una zona protetta. Il mare e di un colore azzurro intenso e molto pulito, e i fondali sono sabbiosi e poco profondi. Una visita è d'obbligo al già citato Santuario di Tindari, un luogo sacro molto frequentato da pellegrini e fedeli. Una struttura molto ricca ma allo stesso tempo semplice. E formata da due navate laterali e una centrale, e alla fine di queste sorge il maestoso altare sovrastato dalla statua della Madonna Nera. Sempre sull'altura di Tindari sorge un vecchio insediamento romano, Tindarius , di cui restano a testimonianza le rovine del teatro e i resti di abitazioni romane.

La perla della costa orientale della Sicilia è Taormina, che per i suoi negozi lussuosi, la vita notturna e i resti ben conservati del vecchio teatro greco, regalano dei momenti di piacevole relax e divertimento. Il centro del paese coincide con la bellissima piazzetta da dove si può godere di una vista mozzafiato sul sottostante paese di Giardini Naxos e il suo litorale e sul cratere dell'Etna, con i suoi fumi che ne circondano la vetta. e dopo il tramonto si poteva vedere chiaramente la lunga lingua di fuoco disegnata dalla lava sul lato del vulcano. Da non perdere assolutamente è l'assaggio dei dolci a base di marzapane che vengono fatti a Taormina, lasciano agli amanti del dolce un estasi di piacere.

Sopra Taormina sorge Castelmola, un abitato fortificato che ha conservato le sue antiche caratteristiche di paese medioevale con le vecchie mura di cinta e i suoi vicoli stretti che si sviluppano all'interno del paese, e che nascondono negozietti molto belli e caratteristici. Al di sotto, come già citato, si trova il paese di Giardini Naxsos che si sviluppa sulla costa, con una lunghissima e molto bella passeggiata a mare e i molti locali notturni sempre molto animati.

Un insediamento tipico marinaro è Acitrezza, il paese dove lo scrittore Giovanni Verga ha trovato l'ispirazione per scrivere il suo romanzo "I Malavoglia". Il borgo è molto semplice. E' formato da una bellissima passeggiata sul mare, da dove si possono vedere tr stupendi faraglioni che sorgono maestosi dal mare, un piccolo porto con ancore le vecchie barche piene di reti e le piccole viuzze che portano a negozietti e a piccole piazzette nascoste. Si respira ancora l'atmosfera di un tempo con l'odore tipico della salsedine e il continuo lavoro dei pescatori all'interno delle proprie imbarcazioni ormeggiate.

Ultima visita, ma forse la più bella e suggestiva è stata l'escursione al cratere dell'Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa, una esperienza davvero unica e spettacolare, che fa capire quanto l'uomo sia piccolo davanti alla potenza della natura. L'escursione inizia dal "Piano Provenzana" a quota 1800, Ci si trova subito immersi all'interno della colata lavica del 2002, da li un camion 4x4 con le guide porta a quota 2900, dove sorge l'osservatorio vulcanoilogico. Con le guide del "gruppo guide etna nord" abbiamo opatato per andare al cratere che si era aperto a quota 3000mt sul versante sud del vulcano anche perche più spettacolare rispetto al cratere sommitale. Abbiamo camminato pressoche in piano verso il cratere. Il terreno e subito sabbioso, per via delle esplosioni continue del cratere centrale che ricoprono con sabbia e piccoli lapilli il terreno. Molto curioso e che in molto punti sotto la sabbia c'era il ghiaccio, un contrasto incredibile tra fuoco e acqua. Questo era possibile in quanto le esplosioni successive alle nevicate dell'inverno avevano ricoperto il manto nevoso isolandolo dal calore esterno e conservandolo intattto. Dopo una mezz'ora circa di marcia finiva il pezzo sabbioso e iniziava la camminata sulla lava. Camminare sui blocchi di lava, roccia fusa ruvida e tagliente, mette a dura prova gli scarponi e anche le gambe, in qunto non c'è blocco che sia fermo, si muove tutto sotto i piedi rendendo molto instabile e lento l'avicinamento al cratere. Una volta vicini, il vulcano si fa sentire in tutta la sua potenza, esplosioni con emissioni di gas di zolfo a una pressione altissima, concreziomi e fumarole bollenti che fuoriescono dal terreno. Ancora poche centinaia di metri e si arriva davanti alla colata lavica, che fuoriesce da una fenditura nel terreno. Davanti ai nostri occhi un fiume rosso maestoso scorre, lento e silenzioso verso valle, un'emozione indescrivibile. Il calore che emana è immenso. Si resta sbalorditi davanti a questo spettacolo. Il vulcano non è una montagna, ma una "cosa" viva, il vulcano cambia, si modifica, si gonfia, cambia fisionomia geografica, non è mai uguale, e per questo esercita un fascino particolare. Il ritorno, dopo aver percorso al contrario il tratto prcedente, é più agevole e facile, si scende per una via molto sabbiosa arrivando alle piste da sci e da qua si continua verso il Piano Provenzana. Incredibilebe è stato il trovare in mezzo alla lava piccoli fiori gialli, che non si sa come, riescono a crescere e svilupparsi in un ambiente ostile e arido.

La Sicilia come dicevo all'inizio e una terra stupenda e quello che ho visto e solo un assaggio di quello che può regalare questa incredibile terra.